Pagina:D'Annunzio - Laudi, II.djvu/57

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SECONDO - ELETTRA

quando nelle fortune indaghi l’Orse
e t’argomenti di campar tuo legno
8cercando il faro?

Quando torni dall’isola dei Sardi
carico, e taciturno al tuo timone
stai rugumando il tuo masticaticcio,
12tese le scotte,
a tratti co’ tuoi grigi occhi non guardi
per l’ombra se tu scorga il tuo Leone
fiammeggiare laggiù sul sasso arsiccio
16contro la notte?

E quando poi governi a prender porto,
maggio illustrando la città dei Doria,
non cerchi tu quella che a Quarto eresse
20magra colonna
la modestia del popolo risorto,
per figurarvi in sommo la Vittoria
che sul gran cor parea ti sorridesse
24come tua donna?

Tu non rispondi. Solo ascolti i vènti
e disputi talor con la tempesta.
Hai crudo e breve il motto a dir tua noia,
28e più non dici.


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