quando nelle fortune indaghi l’Orse
e t’argomenti di campar tuo legno 8cercando il faro?
Quando torni dall’isola dei Sardi
carico, e taciturno al tuo timone
stai rugumando il tuo masticaticcio, 12tese le scotte,
a tratti co’ tuoi grigi occhi non guardi
per l’ombra se tu scorga il tuo Leone
fiammeggiare laggiù sul sasso arsiccio 16contro la notte?
E quando poi governi a prender porto,
maggio illustrando la città dei Doria,
non cerchi tu quella che a Quarto eresse 20magra colonna
la modestia del popolo risorto,
per figurarvi in sommo la Vittoria
che sul gran cor parea ti sorridesse 24come tua donna?
Tu non rispondi. Solo ascolti i vènti
e disputi talor con la tempesta.
Hai crudo e breve il motto a dir tua noia, 28e più non dici.