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SECONDO - ELETTRA



XVIII.

V
ENIVA, senza squilli, in corsa, alla Porta

di San Pancrazio      la seconda legione
660lombarda, quella      dal Medici condotta
florida schiera      giovenile, corona
di Lombardia.      Il Vascello, dal prode [La falange dei giovinetti]
Sacchi difeso      fin quasi a mezzo il giorno,
quindi tenuto      da quel santo e feroce
665Manara cui      serbata era la gloria
di Villa Spada,      sosteneva il maggiore
sforzo nemico.      Fervida era già l’opra
degli approcci, era      imminente già il crollo
del fastigio, era      già degli uccisi ingombro
670tutto il palagio.      Or veniva al soccorso
Giacomo Medici,      incrollabile possa,
compatto bronzo      contra le sorti immoto.
Dalla Toscana      nel Lazio, senza colpo
ferire, avea      condotta la legione
675con disciplina      durissima, per prove
e patimenti      infiniti, veloce
e càuto, dando      per guanciale al riposo
la gleba o il sasso,      avendo giorno e notte
il rischio sempre      alle spalle, di fronte
680e ai fianchi come      dogo o molosso pronto
ad azzannare      senza latrato. Il sole,
il vento, l’erbe,      i torrenti, le rocce


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