Pagina:D'Annunzio - Laudi, II.djvu/88

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DELLE LAUDI - LIBRO

aveangli fatta      selvaggia come un’orda
la bella schiera.      Ai giovini leoni,
685tutta la notte      nutriti dall’odore
della Campagna      sacra nel periglioso
cammino, Roma      era apparita in fondo
alla pianura      nella sùbita aurora
come una nube.      Ed un grido era sorto:
690“O Madre!„ Ed ogni      cuore in quella parola
s’era devoto,      con volontà di gloria;
e taluno ebro      avea sentito forse
nelle gramigne      rimaste fra le chiome
incolte il peso      mortale degli allori.
695Veniva or dunque,      senza squilli, alla Porta
di San Pancrazio      la seconda legione
lombarda. Ed ecco,      verso la Porta, incontro
a lei la fila      delle barelle atroce,
con i feriti,      con i morenti in mostra!
700Ed i feriti      ed i morenti, incontro
ai giovinetti      floridi, del dolore
fecero un riso      non umano. E coloro
che non avean      più pel riso la bocca
ma cave piaghe,      gittarono dagli occhi
705il lor baleno;      e taluno gittò [Il battesimo]
le bende intrise      discoprendo la coscia
tronca od il ventre      lacerato e gridò:
“Resti con voi      questo segno!„ Ed un monco


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