sfuggita a quattro eserciti, la fine
dell’alta guerra, il Mare, l’accanito
inseguimento per le selvagge rive,
per le paludi febbrose, l’agonìa 815della sua donna sotto il sole maligno,
il disperato remeggio verso il lido
di Chiassi, il dolce corpo su l’erbe arsicce
morente; poi l’abbandono improvviso
sopra la Costa di Paviero, il supplizio 820feroce, il caro corpo non seppellito
nella calura lùgubre l’infierire
di tutti i mali contro l’anima invitta.
“O Madre, e quel che ti daremo vinca
di santità quello che t’offerimmo„ 825dice l’Eroe che seppe ben patire.
Per testimone ha l’anima sua. Dice:
“Verrò, verrò. Là donde mi partii
ritornerò, Madre, per ben morire.„
XX.
O
R s’è placato il cuore in quel suo puro
830atto di fede e in quell’offerta. Il giusto
seminatore, innanzi ch’ei s’induca
al meritato sonno, innanzi ch’ei chiuda
gli occhi da tanta visione consunti,
getta il buon seme del dolore futuro.