Pagina:D'Annunzio - Laudi, III.djvu/104

Da Wikisource.

DELLE LAUDI - LIBRO



L’ALPE SUBLIME.

S
VÉGLIATI, Ermione,

sorgi dal tuo letto d’ulva,
o donna dei liti.
Mira spettacolo novo,
5gli Iddii appariti
su l’Alpe di Luni
sublime!
Occidue nubi, corone
caduche su cime
10eterne.
Ma par che s’aduni
concilio di numi
grande e solenne
tra il Sagro e il Giovo,
15tra la Pania e la Tambura,
e che l’aquila fulva
del Tonante
su le sante
sedi apra tutte le penne.
20Oh silenzii tirrenii
nel deserto Gombo!
Solitudine pura,
senz’orme!
Candore dei marmi lontani,
25statua non nata,


- 94 -