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TERZO - ALCIONE


la Città Forte dietro il Caprione
sacro agli Itali come ai Greci il Sunio;
t’è scheggia della spada d’Orione
100il novilunio;

come sia fatta l’ombra, alla tua pace
verseranno lor lacrime le Atlàntidi,
ti condurrà l’ignavo Artofilace
l’Orse erimàntidi;

105s’udrà pe’ curvi lidi il tuo respiro
solo nell’ombra senza mutamento;
solo rispecchierai l’immenso giro
del firmamento.

O Mare, o Alpe, ed io sarò lontano
110con nel mio cuor la torbida mia cura!
Splende la cima del mio cuore umano
nell’ode pura.



O
DE, innanzi ch’io parta per l’esilio,

risali il Serchio, ascendi la collina
115ove l’ultimo figlio di Vergilio,
prole divina,


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