Pagina:D'Annunzio - Laudi, IV.djvu/30

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DELLE LAUDI - LIBRO


Tornò Guglielmo Embrìaco recando
ai consoli giurati, in sul cuscino,
12tra la sesta e il bastone di comando,

tra la coltella e il regolo, il catino
ove Giuseppe e Nicodemo accolto
15aveano il sangue dell’Amor divino3.

Era desso, l’Embrìaco, figliuolto,
quei che fece al Buglione il battifredo
18onde il vóto santissimo fu sciolto4.

Con le mani che diedero a Goffredo
la scala invitta, sopra il popol misto
21levò la tazza. E il popol disse: “Credo.„

E ribolliva il sangue ad ogni acquisto
di Terrasanta; e n’eri tutta rossa,
24il popolo gridando: “Cristo, Cristo!


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