Pagina:D'Annunzio - Laudi, IV.djvu/73

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QUARTO - MEROPE


Canto la Morte, alata e illuminata
come la prima legge della luce.
177La vita è meno fertile. È rinata

da lei l’alta bellezza. Ella produce
le semenze che noi nella ruina
180seminerem cantando. Ella conduce

le Muse, conduttrice più divina
d’Apollo. Non ha tombe ma trofei.
183È tutt’avvolta d’aria mattutina

come la messaggera degli dei.
I più giovini eroi sono i suoi gigli.
186O Gloria, ed ella è là dove tu sei.

O Primavera, e tu le rassomigli.
Mentre che soffia il vento del Deserto,
189ella infiamma gli anemoni vermigli.


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