Pagina:D'Annunzio - Laudi, IV.djvu/74

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DELLE LAUDI - LIBRO


Canto la Gloria cerula, dal serto
alternato di rostri e di muraglie,
192che ride se il combattimento è incerto.

Immune dall’orror delle battaglie,
è bella come Roma nel suo trono
195e Siracusa nelle sue medaglie.

Come sul mar risponde il tuono al tuono,
il presente al passato in lei risponde;
198e la mia corda duplice è il suo dono.

Conculcate le stirpi moribonde,
ella fa dell’Italia dai tre mari
201la grande Patria dalle quattro sponde.

Quando nei nostri porti gli alti fari
s’accendono, ella sfolgora da ostro
204sola nelle foschìe crepuscolari.


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