Pagina:Da Ponte, Lorenzo – Memorie, Vol. I, 1918 – BEIC 1797111.djvu/162

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dal mondo, lo sono stato ritirato al Brill ed a Moedling: ivi fui visitato piú volte da alcuni onesti personaggi, i cui nomi depositerò nelle mani di Vostra Maestá. Essi hanno Ietti tutti i miei scritti. Si degni esaminarli, e se trova che non è vero. .

— Oh! se non è vero quel che m’hanno detto, io li voglio acconciare come meritano, particolarmente quel birbone di Lattanzio, che si fa credere consigliere, segretario e confidente mio, e che ha ingannata tanta gente in Vienna colle sue imposture e bugie. Egli ha scroccato anche a voi una scatola d’oro e un medaglione, per portarmi un memoriale... Oh, se sapeste come vi ha servito! Ma io servirò meglio lui: non dubitate!

— Questo non fará ch’io non rimanga vittima.

— Oh, lo fará benissimo! Dove pensate di andare adesso?

— Sire, a Vienna.

— A Vienna, cosi presto, non si può. Vi sono ancora delle imp-essioni troppo cattive di voi. Sará cura mia lo smentirle... e poi...

— Sire, io non ho tempo d’aspettare gli «e poi». Ho un padre settuagenario, sette sorelle nubili e tre fratelli, c’hanno bisogno di me.

— So che fate del bene alla vostra famiglia, so che educate due fratelli, che siete benefico: questo mi piace. Ma perché non fate venire a Vienna le vostre sorelle? Hanno de’ talenti? Si potrebbero impiegar nel teatro.

— Le mie sorelle morrebbero, se dovessero abbandonar per tre giorni il lor vecchio padre. Esse non hanno altro talento né altra bellezza che l’onestá. Se Vostra Maestá vuol fare felici dodici persone ad un tratto, faccia ritornar me solo a Vienna: io suderò per tutti, come sudai giá undici anni; tutte le volte che potrò prestar dei soccorsi a questa onorata famiglia, alzeranno dodici bocche benedizioni e ringraziamenti alla giustizia della Maestá Vostra. Se non merito d’esser poeta de’ teatri cesarei, mi destini qualch’altro impiego, mi metta a servire l’ultimo de’ suoi servi; ma ciò senza indugi, e sopra tutto in Vienna.

— Il mio teatro può aver bisogno di due poeti: io so che voi siete buon poeta anche nel serio; ma per adesso non posso.