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Pagina:Da Ponte, Lorenzo – Memorie, Vol. II, 1918 – BEIC 1797684.djvu/24

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e grand’attenzione allo studio erano i fortunati presagi della sua ottima riuscita nella professione del padre, ch’egli seguir doveva, e segui. Io l’amava teneramente, né credo d’aver negletto mai cosa che dovesse o potesse contribuire al suo bene in quella parte d’educazione affidata a me dal suo allora vivente padre. Egli è il solo nulladimeno (né saprei dire per qual mia colpa), tra quasi mille e duecento giovani e damigelle educate da me nelle lingue in America, il solo, lo vo’ ripetere, ch’abbia dimenticato l’affetto e le cure mie; il solo che m’abbia negato alcuni di que’ riguardi, che le persone gentili credono di dovere a chiunque contribuí all’ornamento del loro spirito; il solo che siasi rifiutato il piacere di consolarmi nelle afflizioni, di sostenermi nelle sventure, di soccorrermi ne’ bisogni. Egli avrebbe potuto, senza alcun biasimo, senza alcun rischio, senza alcun danno, versar un balsamo di consolazione sulle non meritate mie piaghe, aiutar un cadente padre a dar l’ultima mano all’educazione e allo stabilimento d’un figlio, prestar a un ottuagenario vegliardo i mezzi onde porger qualche riposo alle affaticate sue membra, e udito avrebbe, sebben lontano, le benedizioni d’una intera famiglia, riconoscente d’un bene che poteva fare senza sua perdita e che, a parere d’ognuno, fare doveva, perché prima di lui il suo onoratissimo padre l’ha latto. Spiegherò piú chiaramente nel corso di queste Memorie qualche parte oscura di questo paragrafo, cavato a forza da una penna bagnata piú dalle lagrime che dall’inchiostro. Seguitiamo l’istoria di Sunbury.

Appena riseppesi ch’io era versato nelle lingue e nelle lettere, che diverse damigelle del loco e della vicina cittá di Northumberland domandaronmi d’esserne istrutte. Condiscesi sul fatto all’onorevole loro brama e, tra gli emolumenti procuratimi da questo esercizio e i profitti prodotti dal mio piccolo traffico, io era in istato di vivere agiatamente, senza intaccare il mio capitale.

Erano in questa situazione le cose, quando un mio grandissimo errore diede un giro affatto diverso alle cose. Tutto o quasi tutto quello ch’io venduto aveva fino a quel punto,