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d’uno dei mille. 257

sull’altra sponda, nelle tenebre, senza guide, e alle prese colle pattuglie napoletane uscite dal Forte.

La nostra brigata era venuta qui per essere trasportata in Calabria se l’operazione di ieri notte riusciva. Occupiamo il greto d’un torrente, allo sbocco d’una vallicella allegra e ben coltivata. Nessuno ha mosso una pietra; non si vedono quei lavoretti che fanno i soldati per accomodarsi il campo dove sanno d’aver a stare: tutti si tengono come uccelli sul ramo pronti a volar via.


Fiumara della Guardia 10. Agosto.


Fra noi e i trecento nostri, il mare, le navi, e i borbonici dell’altra sponda.

Sono là in faccia, su quella costa di monte in quel verde pallido, sopra Villa San Gio-