Pagina:Dalla Terra alla Luna.djvu/107

Da Wikisource.

dalla terra alla luna 107

L’Olanda e le sue colonie s’interessarono nell’operazione per centodiecimila fiorini1, chiedendo soltanto che venisse loro fatto un bonifico del cinque per cento di sconto perchè pagavano a pronti.

La Danimarca, un poco ristretta nel suo territorio, fornì però novemila ducati fini2, ciò che prova l’amore dei Danesi per le spedizioni scientifiche.

La Confederazione Germanica s’impegnò per trentaquattromila duecent’ottantacinque fiorini3; non si poteva chiederle altro; d’altra parte non avrebbe dato nulla di più.

Sebbene molto imbarazzata, l’Italia trovò duecentomila lire nelle tasche de’ suoi figli, ma rovistandovi bene. Se avesse avuto la Venezia, avrebbe fatto di più, ma insomma la Venezia non l’aveva.

Gli Stati della Chiesa non credettero di dover mandar meno di settemila e quaranta scudi romani4, ed il Portogallo spinse il suo amore alla scienza fino a trentamila cruzades5.

Quanto al Messico, fu proprio il denaro della vedova, ottantasei grandi piastre6; ma gl’imperi che si fondano di solito non istanno molto bene a finanze.

Duecentocinquantasette franchi furono la modesta contribuzione della Svizzera nell’opera americana. Bisogna dirlo francamente, la Svizzera non vedeva



  1. Duecentotrentacinquemila e quattrocento franchi.
  2. Centodiciassettemila e quattrocentoquattordici franchi.
  3. Settantaduemila franchi.
  4. Trentottomila e sedici franchi.
  5. Centosedicimila e dugento franchi.
  6. Millesettecentoventisette franchi.