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12. VAUCANSON EI CONTEMPORANEI 207

nuove macchine che rendevano molto più veloci e precise le operazioni di calcolo. Altro evento molto importante fu la messa a punto del sistema metrico decimale da parte di una commissione nominata dalla Repubblica francese: si verificò insomma un complessivo riordino concettuale.


12. Vaucanson e i contemporanei

Sul fronte delle macchine programmate abbiamo la costruzione degli automi di Vaucanson e, molto più importante anche se meno spettacolare, l’introduzione della programmazione nei telai delle manifatture francesi, anch’essa ad opera di Vaucanson. Ciò avviene mediante la trasformazione dei cilindri dentati, usati negli orologi e negli automi precedenti, in cilindri forati, capaci di muovere le leve che comandano il sollevarsi e l’abbassarsi dei fili della trama al passaggio della navetta.

Intanto, la produzione di automi prosegue. Fra tutti ricordiamo il famosissimo Turco scacchista, costruito a Vienna da Wolfgang von Kempelen nel 1790. Questo oggetto, proposto come un automa capace di giocare a scacchi, percorse le corti d’Europa in lungo e in largo misurandosi pure con Napoleone, e solo molto dopo la morte del suo costruttore fu smascherato come un imbroglio da Poe. Questa “macchina” raggiunse una fama tale da oscurare quella dei suoi contemporanei “onesti”; infatti, in questi anni furono costruiti molti automi capaci di scrivere, suonare strumenti vari e compiere movimenti diversi.

A dire il vero, fu proprio Vaucanson a iniziare la strada delle mistificazioni. La sua famosissima oca, un automa capace di simulare alla perfezione le movenze naturali dell’animale, conteneva un meccanismo che simulava l’ingestione e la digestione del cibo; tale meccanismo era un falso, in quanto i grani venivano