Pagina:Dandolo - La Signora di Monza e le streghe del Tirolo, 1855.djvu/108

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II.


Licenza d’entrare nel Monastero Bocchetto ad esaminare suor Virginia


» Si concede licenza al signor Mamurio Lancillotto, nostro vicario criminale di entrare nel Monastero Bocchetto di questa città con quella honesta compagnia che ad esso parerà, et ivi essaminare suor Virginia Maria Leva; et far altre cose intorno a ditto esamine. In quorum etc.

Ex palatio archiepiscopali, die XXXI mensis maii 1608.

Fed. Card. Borromeus.


III.

Citazione di suor Virginia.


De mandata ill. et rev. Juris utriusque doctoris d. Mamurii Lancillotti Curiæ Archiep. mediolanensis vicarii, instante multo rev. d. procuratore fiscali dictæ Curiæ salvis etc.



Citatur soror Virginia Maria Leyva Monialis professa sanctæ Margaritæ opp. Modoetiæ ex adverso principalis pro die sabathi proximi feria XVIII presentis mensis in tertiis, coram pref. m. r. d. Vicario in palatio archiep.; ad videndum et audiendum contra eam fieri ac proferri quamlibet sententiam, ordinationem, seu condemnationem, quæ fieri

D’ordine dell’illustrissimo e reverendissimo dottore in ambo le leggi signor Mamurio Lancillotto, vicario della Curia Arcivescovile milanese; dietro istanza del molto rev. signor Procuratore Fiscale di detta Curia.

Vien citata suor Virginia Maria Leyva, monaca professa di santa Margherita nel borgo di Monza, in qualità di principale accusata, pel prossimo giorno 18 dell’attual mese, all’ora terza, alla presenza del detto molto reverendo signor Vicario, nel Palazzo Arcivescovile; e ciò perch’essa abbia a prestarsi a udire qualsiasi sentenza, ordine, o con-