Pagina:Dandolo - La Signora di Monza e le streghe del Tirolo, 1855.djvu/69

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aperta, e non vedessimo alcuno: non era ivi letto nè altro tranne quel che raccontai; e vi stetti il rimanente di quella notte, e tutto il giorno seguente che fu venerdì, sempre sola: non vidi l’Osio se non una volta che venne a portarmi pane, formaggio ed un fiaschetto di vino: ma non volli bere nè mangiare, dubitando che fosse tossicato, per quel che l’aveva veduto fare a suor Ottavia. Tornò l’Osio alle quattr’ore di notte, e mi disse che dovevamo andare altrove; e, dopo che avessimo camminato un tre miglia per traversi, arrivassimo in una campagna, dov’è un boschetto, ed entrata dentro vidi un pozzo nel qual gettai un sasso senza che lo sentissi arrivar al fondo: ed esso, venutomi presso, mi diede un buttone per gettarmi giù; ma, grazie al Signore, non caddi; e, fuggendo, esso Osio mi corse dietro, mi afferrò per un braccio, mi trascinò al detto pozzo, e mi vi precipitò. Nella caduta diedi sulli sassi alla parte sinistra, e rimasi talmente offesa, che mi trovo in malo stato (1): dopo che fui abbasso sentii che fu gettato giù un sasso dal qual restai colta nel ginocchio destro, che v’è rottura; ed al cadere di quel sasso e al romore che fece m’accorsi ch’era grosso, ma nol vidi; e stetti in


  1. Spero che la diagnosi delle condizioni patologiche di suor Ottavia tracciata dal barbiere Vimercati avrà garbato ai lettori qual documento della dottrina anatomica di que’ dì: or mi faccio a trascrivere la relazione stesa dal medico Monti dello stato in cui trovò suor Benedetta; relazione che, in data dei 7 dicembre, allogasi alle pagine 156, e 157 del manoscritto. Son venuto apposta da Milano per visitare nel monastero delle Orsoline in Monza una monaca chiamata Benedetta, alla quale ho domandato che male aveva; mi rispose, gran doglia al petto, e a parte sinistra una fitta si grande che le rendeva difficoltà dell’anelito con dolor pungitivo che le impedisce respirare, sputare, tossire, e le pareva sentirsi mancare il cuore, e tutte le altre forze. Così anche si doleva sommamente della coscia sinistra, nella giuntura dell’osso della suddetta col capo dell’osso della coscia; li quali effetti mi disse che l’eran avvenuti per causa ch’era stata gettata dentro un pozzo fondo, e