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IL FIGLIO DEL REGGIMENTO.


I.

Tra i fanciulli dell’uno e dell’altro sesso, fin che non v’è differenza apparente nelle forme, v’è comunanza di giocattoli e di sollazzi; ma quando, rimanendo alle bambine la soavità e la mollezza dei contorni infantili, cominciano nei fanciulli a pronunciarsi le forme dell’uomo, allora quella comunanza a poco a poco si rompe; l’un sesso si volge e si attiene definitivamente alle bambole; l’altro agli schioppi, alle trombette e ai tamburi. Insieme alla passione delle armi suol nascere nei fanciulli la passione dei soldati; in alcuni temperata e fugace; in altri violenta, irresistibile e duratura. Ed è in ciò appunto che prima e più notabilmente si manifestano diverse le due nature, chè, mentre la donna cerca ed ama tutto ciò che significa pace, debolezza ed amore, l’uomo si slancia con trasporto verso tutto ciò che rappresenta la forza, la potenza e la gloria.

Dopo le persone della famiglia e della casa, il nostro primo affetto, il nostro primo palpito d’entusiasmo è il soldato. Soldati sono i primi fantocci che rabeschiamo sulle pareti della scuola e sulla coperta dei libri; soldati le prime persone che ci voltiamo indietro a guardar per la via, fermandoci ed obbligando a fermarsi chi ci conduce per mano; il primo soldo che ci si regala lo spendiamo da un libraio per una stampa di