Pagina:De Amicis - Ricordi di Parigi, Treves, Milano 1879.djvu/247

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244 ricordi di parigi.


a farselo tradurre perchè, essendosi provato a leggerlo, la metà del senso gli era sfuggita.

Si rassegnino dunque i nostri coraggiosi traduttori dell’Assommoir; lo Zola non è in grado di compensare i loro sudori con una lode sincera.

Poi diede al Parodi due risposte monosillabiche in cui si rivelò tutta la franchezza della sua natura.

Il Parodi aveva inteso dire d’una discussione sopra il Chateaubriand seguita a tavola fra il Turghenieff, lo Zola, il Flaubert e uno dei fratelli Goncourt; che questa discussione era durata sei ore, ardentissima, e che due dei commensali avevano difeso l’autore del Genio del Cristianesimo contro gli altri due, i quali negavano che fosse un grande scrittore. Gli pareva che lo Zola fosse stato uno dei difensori, e lo interrogò per accertarsene. E allora segui questo curioso dialogo:

Vous aimez beacoup Chateaubriand?