Pagina:De Amicis - Ricordi di Parigi, Treves, Milano 1879.djvu/285

Da Wikisource.
282 ricordi di parigi.


sentirlo. Io credo che sia ben fatto, che certe situazioni siano comiche e originali, e che il tempo gli darà ragione. Un tale, la prima sera, nei corridoi del teatro diceva ad alta voce: — Ebbene, farà ancora il critico teatrale Emilio Zola? — Perdio se lo farò ancora! E più ardentemente di prima, potete andarne sicuri.

La conversazione cadde ancora una volta sui romanzi, e lo Zola soddisfece parecchie mie vivissime curiosità. I suoi personaggi son quasi tutti ricordi, conoscenze sue d’altri tempi; alcuni già abbozzati nei Contes à Ninon. Il Lantier, per esempio, lo conobbe in carne ed ossa, ed è infatti uno dei caratteri più stupendamente veri dell’Assommoir. L’idea del frate Archangias della Faute de l’abbé Mouret, di quel comicissimo villanaccio incappucciato, che predica la religione con un linguaggio da facchino ubbriaco, gli venne dall’aver letto in un giornale di provincia, d’un certo frate, maestro di scuola, stato condannato dai tribunali per abuso.... di forza. Certe rispo-