Pagina:De Amicis - Ricordi di Parigi, Treves, Milano 1879.djvu/294

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PARIGI


Per quanto si stia volentieri a Parigi viene un giorno in cui la città diventa antipatica.

Passata la febbre dei primi giorni, quando si comincia a entrare un po’ addentro a quella vita tumultuosa, si prova un disinganno, come al vedere la città la mattina per tempo, mentre è ancora scarmigliata e insonnita. Com’è brutta Parigi in quell’ora! Quei boulevards famosi, così sfolgoranti poche ore prima, non sono più che uno stradone irregolare, fiancheggiato da case misere, alte e basse, sbiadite, annerite, sformate sulla sommità da un orribile disordine di camini