Pagina:De Amicis - Ricordi di Parigi, Treves, Milano 1879.djvu/306

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parigi. 303


-mincia a nascervi in cuore una piccola antipatia per una cosa insignificantissima; poi ve ne salta su ogni giorno una nuova; e in capo a un mese scappereste da Parigi mandandole il famoso saluto del Montesquieu a Genova:


Adieu.... séjour détestable;

Il n’y a pas de plaisir comparable

A celui de te quitter.



È davvero un rivolgimento d’idee stranissimo; ma segue, credo, a quasi tutti. Una bella mattina comincia per rivoltarvi uno scipitissimo calembourg, cento volte rifatto, del giornale che leggete tutti i giorni. La mattina dopo vi urta i nervi il sorriso rassegato della padrona del vostro Hôtel che somiglia a tutti i sorrisi che vi si fanno a Parigi da per tutto dove andate a portar dei denari; e per la strada, osservate che è intollerabilmente brutta l’uniforme dei gendarmi. Poi via via, pigliate in tasca l’impiegatessa cogli occhiali e coi baffi che vi domanda il nome, la patria e la professione per vendervi un bi-