Pagina:De Amicis - Spagna, Barbera, Firenze, 1873.djvu/103

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burgos. 97


cinque pecetas un duro, che equivale al nostro scudo di buona memoria, aggiuntovi ventisei centesimi; cinque scudi fanno un doblon de Isabel, d'oro. Il popolo fa i suoi conti a reales. Il reale si divide in otto cuartos, o diciassette ochavos, o trentaquattro maravedis; monete dei mori, che han perduta quasi la forma primitiva, e rassomigliano a bottoni schiacciati piuttosto che a monete. Il Portogallo pure ha una unità monetaria più piccola della nostra: il reis, che vale presso a poco la metà d'un centesimo; e tutto si conta a reis. Figuriamoci un povero viaggiatore, che arrivi là senza saperne nulla, e che fatto un buon pranzetto e domandato il conto, si senta dire a muso duro, invece di quattro lire: — Ottocento reis! — Gli si rizzano i capelli.

Prima di sera andai a vedere il luogo dove nacque il Cid; se non ci avessi pensato io stesso, me lo avrebbero rammentato i ciceroni, chè per tutto dove passavo mi mormoravano all'orecchio: — Resti del Cid; casa del Cid; monumento del Cid. — Un vecchietto maestosamente avvolto nella sua cappa, mi disse con aria di protezione: "Venga Usted conmigo," e mi fece salire su per una collina posta a cavaliere della città, sulla cima della quale si vedono tuttora i resti d'un enorme castello, antica dimora dei Re di Castiglia. Prima di giungere al monumento del Cid, s'incontra un arco di trionfo, di stile dorico, semplice e grazioso, fatto innalzare da Filippo II, in onore di Fernan Gonzales, nel luogo stesso, si dice,


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