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Pagina:De Amicis - Spagna, Barbera, Firenze, 1873.djvu/288

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282 toledo.


gna sarà tra poco distrutta da costoro. — Quella notte stessa scoppiò una violenta tempesta, il palazzo incantato cadde, e poco tempo appresso gli Arabi entrarono in Spagna. Pare che lei non creda!"

"Che cosa dite! E come credo!"

"Ma questa storia è legata con un'altra. Lei sa, senza dubbio, che il conte Giuliano, comandante della fortezza di Ceuta, tradì la Spagna, lasciando passare gli Arabi, ai quali avrebbe potuto sbarrare la strada. Ma non può sapere perchè il conte Giuliano ha tradito. Il conte Giuliano aveva una figliuola a Toledo, e questa figliuola andava ogni giorno a bagnarsi nel Tago, insieme a parecchie fanciulle sue amiche. Disgrazia volle che il luogo dove andavano a bagnarsi, che si chiama oggi Los baños de la Cava, fosse vicino a una torre, nella quale il re Rodrigo soleva passar le ore bruciate. Un giorno la figliuola del conte Giuliano, che si chiamava Florinda, stanca di sguazzare nell'acqua, sedette sulla sponda del fiume, e disse alle sue compagne: — Compagne! Vogliamo vedere chi ha la gamba più bella? — Vediamo! risposero quelle; e detto fatto, si vanno a sedere intorno a Florinda, e mostrano ciascheduna le sue bellezze. Ma Florinda le vinceva tutte; e sventuratamente, proprio nel momento ch'ella diceva alle altre: — Vedete? — il re Rodrigo faceva capolino a una finestra, e vedeva ogni cosa. Giovane, libertino, si figuri! pigliò fuoco come un fiammifero, fece la corte alla bella Florinda, la sedusse, e poi l'abbandonò; e di qui il furore di