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funzioni riproduttive 17

per l’aggiunta d’uno speciale apparato glandolare, sembra più particolarmente destinata a serbatojo del liquor seminale, e dicesi quindi ricettacolo del seme: finalmente apronsi nella vagina due altri organi glandolosi simmetrici destinati alla secrezione del glutine che spalma le uova e le fa aderire ai corpi sui quali vengono dalla femmina deposti.

Esaminando le uova non mature, tolte dalle celle dell’ovario, ancora piccole e trasparenti, in qualunque genere d’animali, si trovano, quanto all’essenza, costituite sempre dalle medesime parti; cioè da una membrana esterna, con un contenuto liquido; ed entro il sacchetto che ne risulta una seconda vescicola, la quale contiene altri piccoli corpicciuoli.

La membrana esterna, dal nome del suo contenuto, che è il tuorlo, o vitellus de’ latini, chiamasi membrana vitellina: essa è anista, cioè priva di ogni struttura. Fig. 7. Uova di pesce a varj gradi di maturanza1.Il tuorlo, che nelle uova appena formate è in piccola quantità e trasparente, col progresso della maturanza aumenta assai e si rende opaco, per una moltitudine di piccoli granuli che lo riducono simile ad una densa emulsione e frammezzo ai quali trovansi anche molte goccioline d’olio (fig. 7).

La vescichetta interna che preesiste al tuorlo, conserva il primitivo volume, si rende sempre meno visibile per l’addensarsi attorno di essa della materia granulosa del tuorlo stesso, ed abbandonando il centro dell’uovo si porta sempre più verso la sua peri-

  1. A. Uovo immaturo.
    B. Uovo maturo ancora nell’ovario.
    C. Uovo emesso.
    a Vescicola germinativa. — b Tuorlo. — c Membrana testacea.