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nimalità passando pe’ gradi intermedj. Questa speciosa teoria ha ricevuto un appoggio momentaneo da una scoperta che ha fatto grande strepito, quale si è quella dell’esistenza di piccole fenditure trasversali ai lati del collo nell’embrione degli uccelli e de’ mammiferi, non escluso l’uomo. Il celeberrimo fisiologo Rathke, autore di questa scoperta, ne ha subito tratto la conseguenza che l’embrione di quegli animali è munito di vere branchie, come lo sono i pesci; per altro l’osservazione diligente e spregiudicata ha dimostrato in seguito come quelle fenditure altro non siano che gli spazi fra la mascella inferiore, l’joide e le prime coste; ed i pretesi archi branchiali null’altro che i rudimenti di quelle ossa.


§ 10. Cura de' figli.

Tutta quella mirabile scena di istinti, di passioni, di godimenti, quella pompa di vesti e di colori che la natura dispiega nelle nozze degli animali, tornerebbe a nulla se non vi succedesse l’opera più tranquilla e secreta di proteggere, difendere, nutrire i frutti di quelle nozze. Senza le pietose cure de’ genitori, i neonati non vedrebbero il giorno che per morire subito dopo. I maschi però non prendono in generale che pochissima od anche nissuna parte a queste cure, che formano invece per le madri un dovere imprescindibile, e la più soave compiacenza della vita.

Un’intiera classe di animali, la prima nella serie, è contraddistinta da organi appositi per la nutrizione de’ figli dopo la nascita: cioè dalle glandule mammarie che secernono il latte. Queste glandule sono varie in numero, e variamente disposte: or sul petto, or sul ventre, ora agli inguini. Stanno immediatamente sotto la pelle; ma in alcuni animali, come ne’ cetacei e ne’ marsupiali, sono anche ricoperte da un sottile strato di fibre mu-