Pagina:De Lorenzo - Sciotel - Vicende della colonia del Padre Stella e progetto per restaurarla, Napoli 1887.pdf/193

Da Wikisource.


Io aveva pronto un progetto anche per la colonizzazione interna; ma poi l’ho messo da parte pensando che la Società non potrebbe, per ora, occuparsene proficuamente: se alcuno però desidera conoscere come io intendo la colonizzazione all’interno, legga l’articolo inserito nella Gazzetta di Napoli, alla pagina 131.

La colonizzazione all’interno si potrà fare quando la Società, impinguate le sue casse coi facili e grossi guadagni che affluiranno dalle colonie estere, sentirà il bisogno d’impiegare gli esuberanti capitali anche con modesto profitto. Allora sarà il caso di studiare bene e di cominciare lo impianto di colonie agricole interne, militari, come io ho progettato di fare.

3. Se l’affetto, che ogni autore porta naturalmente alle cose sue, non mi fa travedere, mi pare, che il non avere io posto limite alcuno al campo di azione della Società, forma uno dei principali pregi del mio progetto. Il quale, non essendo studiato per una regione determinata e per le condizioni peculiari di essa, si può adattare non solo per la colonizzazione di Sciotel, ma dello Harrar, dello Scioa ecc. ecc.

Da ciò ne segue che, se per caso ci sarà chiusa la via di Sciotel, il che certamente non avverrà, la Società di colonizzazione potrà rivolgere altrove lo sguardo, senza