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Capitolo Quinto


Sommario. — I. Colonizzazione commerciale; concetto generale. — 2. Importazione in Abissinia. Ciò che dice il Riccioli della esportazione italiana. — 3. L’esportazione abissina secondo il Sapeto. Mercato permanente a Sciotel e a Keren. — 4. Dello antico commercio dell’Abissinia, e delle sue ricchezze. — 5. Il commercio odierno a Massaua, secondo una Memoria officiale del Governo nostro. — 6. Principali prodotti italiani proposti dal Riccioli per l’esportazione. — 7. Conclusione.

1. Per un certo numero di anni, che non è possibile determinare, il più proficuo commercio con l’Abissinia sarà quello di esportazione; poichè, essendo quei popoli quasi affatto barbari, hanno pochi bisogni da soddisfare, e quindi il commercio d’importazione non può avere, in sulle prime, grande importanza.

Non è a credere però che essi siano destinati a rimanere sempre allo statu quo, e che non abbiano attitudine a divenir ben presto civili; anzi è il contrario, e spetta a noi di sapercene avvalere di cosiffatta loro naturale disposizione, e far sì che prendano al più presto i nostri usi, i nostri costumi.

Nell’avviare lo smercio di tanti oggetti europei necessari, utili, o anche di lusso, e del tutto sconosciuti in quelle regioni, saranno nostre naturali alleate le donne indigene, le quali, come tutte le figliuole di Eva, sono