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Capitolo Quinto
1. Per un certo numero di anni, che non è possibile determinare, il più proficuo commercio con l’Abissinia sarà quello di esportazione; poichè, essendo quei popoli quasi affatto barbari, hanno pochi bisogni da soddisfare, e quindi il commercio d’importazione non può avere, in sulle prime, grande importanza.
Non è a credere però che essi siano destinati a rimanere sempre allo statu quo, e che non abbiano attitudine a divenir ben presto civili; anzi è il contrario, e spetta a noi di sapercene avvalere di cosiffatta loro naturale disposizione, e far sì che prendano al più presto i nostri usi, i nostri costumi.
Nell’avviare lo smercio di tanti oggetti europei necessari, utili, o anche di lusso, e del tutto sconosciuti in quelle regioni, saranno nostre naturali alleate le donne indigene, le quali, come tutte le figliuole di Eva, sono