Pagina:De Lorenzo - Sciotel - Vicende della colonia del Padre Stella e progetto per restaurarla, Napoli 1887.pdf/304

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guendo le auguste ed antiche tradizioni di Roma.

La messe è ricca, è matura! che aspettiamo adunque per coglierla?

Aspettiamo forse che marcisca? che vada per noi perduta? Ovvero aspettiamo che la colgano, come al solito, gli stranieri e ne gittino a noi le briciole?

Oh! allora ci accorgeremo, ma troppo tardi, che in Abissinia, come in America ed in altre regioni dell’Africa, non abbiam saputo fare altro che l’infelice parte del Figaro!

Ma no; non sarà mai! Non è più possibile tornare indietro, non è più possibile arrestarsi a metà via: l’onore, la dignità, l’interesse nazionale italiano, sono gravemente impegnati nel Mar Rosso.

L’onore fu mantenuto illibato per l’eroico olocausto che, delle loro vite, fecero i cinquecento di Dogali.

E voi giovani valorosi, orgoglio delle vostre famiglie e della terra che vi dette la vita, voi che, cadendo volenterosi sul colle di Dogali, vi rendeste immortali, siate per sempre benedetti,

Finchè nel mondo si favelli o scriva.

La dignità è affidata alle cure di un uomo energico, risoluto, il quale sa ciò che vuole e va sempre diritto e sicuro alla meta: Francesco Crispi.

Tocca a noi dunque, a noi privati citta-