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Capitolo Secondo
1. Tutti i nostri eminenti personaggi, che venivano al Cairo, erano da me, e da pochi altri, informati dello stato infelice, miserando in cui versava la nostra colonia, per la mancanza di forte appoggio da parte delle nostre autorità; ed io, in prova, citava principalmente le insistenti ed infruttuose pratiche e la sorte toccata al mio progetto.
Tutti quei signori, debbo pur riconoscerlo, convinti della verità dei fatti da noi esposti si adoperavano e facevano di tutto per migliorare le sorti della colonia, e, non ultimo fra loro, fu certamente il chiarissimo e compianto Scialoia.
Egli, conoscendo quanto io aveva fatto e quale dispendio aveva sostenuto per poter presentare l’anzidetto progetto, si mostrava con me cortesissimo e compiacentissimo. Ogni volta che andava a visitarlo, di buon