Pagina:De Marchi - Demetrio Pianelli, 1915.djvu/155

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III.


Demetrio, appena il vecchio matto se ne fu andato, si volse tutto mortificato verso il cavalier Balzalotti e, con voce tremante un po’ per dispetto e un po’ per soggezione, balbettò qualche scusa.

— È troppo buono, Pianelli, glielo dico sempre: e sa che cosa significa a Milano essere troppo buono?

Così prese a dire il cavalier Balzalotti, che a quella scena s’era divertito mezzo mondo e che non era troppo in vena di lavorare quella mattina.

— È troppo ingenuo lei, troppo poco pratico del mondo. Non tocca a me dare dei pareri, perchè il proverbio dice: metà pareri e metà denari; ma se mi avesse dimandato in principio, gli avrei detto: Se ne lavi le mani. Che diavolo! non conosceva anche prima come stavano le cose?

— Sa, ci si trova implicati.... Una povera famiglia....