Pagina:De Marchi - Demetrio Pianelli, 1915.djvu/183

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seria e so che sapore ha: ma contro la miseria non c’è che un rimedio: volontà di lavorare e risparmio, risparmio e volontà di lavorare. Tu hai nominato tuo padre.... Se sapeste tutto.... Se fosse qui lui a vedere....

— Ah, zio, zio!.. — proruppe la bambina, portandosi a un tratto il fazzoletto agli occhi, e lasciando traboccare quel gran fiume di pianto che aveva trattenuto fin qui.

— Cosa?

— So tutto....

— Cosa sai?

— Mi dica che non è vero.

— Che cosa ti hanno detto?....

— Che il povero papà s’è ammazzato....

— Chi?...

Demetrio strinse i due pugni in aria, con un rapido movimento d’ira, come se volesse scagliarsi contro l’assassino che aveva parlato. Gli occhi cominciarono a veder male, e il cuore.... sentì che il cuore andava in pezzi sotto i colpi di quei singhiozzoni, che minacciavano di soffocare la povera tosetta.

Colla gola stretta, strozzata da un’adirata passione, si appoggiò colle mani alla sponda della sedia, dove stava la fanciulla e aspettò che finisse di piangere. Ma vedendo che non poteva smettere, alzò lentamente una mano, che pareva inchiodata sul legno della sedia, e la posò dolcemente sulla testa di Arabella.