Pagina:De Marchi - Demetrio Pianelli, 1915.djvu/353

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spiriti buoni e di spiriti mali — (per di qua signore) — di spiriti superiori e di spiriti inferiori, e quando un soggetto, previa una calda aspirazione al Creatore di tutte le cose visibili e invisibili, invita nel raccoglimento del suo pensiero con sommissione uno di questi spiriti o l’anima eterna di un caro estinto, sia ombra di grande illustre o vuoi poeta o condottiero di eserciti o anima di parente sepolto....

Paolino andava grattando l’uscio per aprirlo.

— .... lo spirito tratto dalla simpatia e dalla coercizione non può a meno.... A rivederla, signoria.

L’uscio si chiuse ai calcagni di Paolino che, fermatosi un momento sul pianerottolo per ricuperare il senso delle cose umane prima di discendere la scala, sentì dietro di sè un tabusso indiavolato, in cui entravano ancora i coturni.