Pagina:De Marchi - Demetrio Pianelli, 1915.djvu/513

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il pendolo dell’orologio a sveglia posto sul caminetto.

— Ah sei tu!... — esclamò Palmira, aprendo un pochino le imposte e rinchiudendo subito dopo aver spiato nel salotto. — Vengo subito.

Pardi vide qualche cosa di molto bianco e voltò le spalle.

Barcollando, andò ad appoggiarsi colle due mani al marmo del caminetto e vi si attaccò colla paura di un sonnambulo che si accorge, dopo lungo camminare, d’essere sopra il colmo di un tetto. Era egli venuto proprio per ucciderla? Possibile che un uomo diventi di punto in bianco il carnefice della donna che ama? Quella voce acuta e carezzevole avviliva il suo coraggio. Egli l'aveva già troppo uccisa col pensiero perchè avesse a insanguinarsi anche le mani.

Essere ammazzati non è sempre il più crudele dei castighi.

Alzati gli occhi al muro, s’incontrò nella faccia asciutta e severa di sua madre, che stava a guardarlo dal mezzo d’una cornice ovale colla tinta slavata e giallastra che pigliano le vecchie fotografie. Colle labbra sottili e taglienti, nell’atteggiamento di chi mastica amaro, la vecchia devota pareva ripetere la sua profezia:

— Mangerai il pane che ti meriti....