Pagina:De Marchi - Il cappello del prete, 1918.djvu/218

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a questo sistema detto di democrazia che consiste nel raccogliere su un foglio stampato i pettegolezzi, che le pescivendole sparpagliano sui loro usci. Colla scusa di un «si dice», si stampano cose che nessuno dice, che nessuno vorrebbe dire, e nemmeno sentire a dire.

Arrivò a Napoli che stava ancora impiccando in idea un giornalista. Diede una mancia al cocchiere e corse in casa a farsi decente e presentabile. Maddalena venne ad aprire e ripetè le solite frasi, che il padrone per vecchia abitudine non ascoltava più.

Mentre si rivestiva, ripetè a sè stesso la sua difesa, e vide ch’egli non aveva a temere niente dagli uomini, tanto meno dal Padre Eterno. Desiderando vedere il marchese per fargli le sue scuse, uscì quasi subito, e andò al circolo ove di solito Vico di Spiano faceva colazione. Era anche il modo più breve per vedere tutti i giornali della mattina.

Entrando in anticamera, sentì il portiere che diceva a Raffaello:

— L’hanno arrestato.

— Chi? — domandò repentinamente «u barone» come se la parola fosse stata rivolta a lui.

— L’assassino del prete, eccellenza.