Pagina:De Marchi - Il cappello del prete, 1918.djvu/219

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IV.


L’assassino del prete.


Il barone non ebbe quasi tempo di afferrare queste parole che:

— Eccolo, eccolo! — gridarono molte voci, e vide l’Usilli, di Spiano, in compagnia di altri signori, che entravano dietro di lui e che gli andarono incontro per avere notizie della sua preziosa salute.

— Ebbene, come ti senti? che cos’è stato?

— Effetto di aragosta?

— Effetto del vostro scelleratissimo Sciampagna, — disse il barone, stringendo la mano a questo e a quello.

— Non capite? — disse l’Usilli, — l’aragosta si trovò a nuotare in un elemento che non era il suo e fece una rivoluzione.

— Mi rincresce, caro marchese, ma pagherò i vetri e lo scandalo.