Pagina:De Marchi - Il cappello del prete, 1918.djvu/223

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mercè l’opera zelante del cavaliere Martellini, non dispera ed è già sulle traccie del cacciatore, che se fosse anche una lepre, non tarderà a cadere nella trappola.

«Il lato curioso del cappello è questo: che mentre prima si aveva un cappello, pare che adesso se ne abbiano due.

«Insomma un cappello di più e un prete di meno!

«Inutile dire che il fatto interessa il buon popolo della partenopea città, e che le donnicciuole hanno giuocato il terno: prete, cappello, cacciatore (vedi «Cabala» e la «Sibilla Cumana») e può essere che, vivo o morto, l’ultimo dei negromanti faccia un altro salasso alla cassa dell’erario».


Il giornale era il vecchio «Omnibus», e l’articolo era firmato Cecere, che pareva per il momento uno scrittore spiritoso.


*


— Noi potremo combinare una scommessa collettiva sopra «Andreina», se ci sta anche Santafusca.

— A fare? — esclamò, trasalendo, il barone, vedendo entrare della gente: e cercò di nascon-