Pagina:De Roberto - Al rombo del cannone, Milano, Treves, 1919.djvu/166

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forze militari francesi, il ministro moscovita tenne tutt’altro linguaggio: ogni Potenza, fece osservare al Gabriac, ha dovuto compiere sacrifizii in seguito a guerre disgraziate....


IV.

Il Thiers e il Favre sostennero sforzi sovrumani durante le trattative della pace. "Ci trovavamo", narra il primo al duca di Broglie, ambasciatore a Londra, "nella posizione d’un esercito ridotto ad arrendersi a discrezione, cioè nell’impossibilità di resistere. Ho resistito nondimeno, e talvolta con violenza. Volevano portarci via tre quarti della Lorena (l’Alsazia era già sacrificata): ne abbiamo serbato i quattro quinti: ma abbiamo perduto Metz. Bisognava scegliere tra Metz e Belfort. Volevano togliercele entrambe. Io ho rivolto i miei sforzi su Belfort, perchè Metz non chiude nulla, mentre Belfort sbarra la frontiera dell’est, e particolarmente quella della Germania meridionale. La lotta è durata nove ore. Finalmente ho salvato Belfort...." Ma c’era ancora la quistione finanziaria, quell’indennità di cinque miliardi, il cui annunzio, secondo riferiva il Broglie al Thiers, aveva prodotto in Londra un "vero scandalo".