Pagina:De Roberto - Al rombo del cannone, Milano, Treves, 1919.djvu/204

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l’indietreggiamento di numerose colonne; alle 8 von Klück, svaniti uno dopo l’altro i due sogni di entrare in Parigi e di avvolgere i nemici, lancia, "con cuore grave", l’ordine della ritirata generale e immediata.

Atteniamoci all’immagine della mano per comprendere che cosa accade sul restante campo della gran lotta. Le dieci dita contrapposte a due a due si sono strettamente intrecciate, e mentre il pollice francese ha respinto il tedesco, i due indici - von Bülow da parte tedesca e French con Franchet d’Espérey da parte anglo-francese - si avvinghiano: comincia il generale prussiano a premere sugl’Inglesi il 6 e 7 settembre; ma, come gli sforzi delle dita della mano non sono indipendenti, bensì strettamente collegati, così, avendo dovuto sostenere von Klück nel momento del pericolo, per riparare all’effetto di "succhiamento" o di "ventosa" - come è stato definito - prodotto sulle truppe imperiali dall’inopinata apparizione di Manoury sul fianco di von Klück, per questa ragione von Bülow si è visto costretto a desistere dalla spinta e ad arretrare in modo che il French ha potuto avanzarsi fin presso alla Marna - che i Tedeschi cominciano a ripassare - mentre da parte sua d’Espérey, dopo una lotta violenta, si è spinto avanti con deciso vantaggio ed ha cominciato l’inseguimento del nemico ripiegante: progressi che si confermano e