Pagina:De Roberto - Al rombo del cannone, Milano, Treves, 1919.djvu/70

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58 l'adriatico e le due sicilie a campoformio


importante e la più critica per poter rendere agli augusti sovrani ed alla sua patria i massimi servigi, da far epoca in questi regni (Napoli e Sicilia).... Lavori intanto per acquistarsi il credito e le confidenze ed opinione di quei governanti, di Barthélémy e Carnot specialmente, e renda la quiete con la sua negoziazione a questi regni, nonchè la sicurezza, da procurar loro con la cessione di barriere effettive....»

Duplice era la garanzia che il governo siciliano mirava ad ottenere: una terrestre, l’altra marittima. Dalla parte di terra, costituiti in Repubblica Cispadana il Ducato di Modena e le Legazioni di Bologna e di Ferrara, stabilitisi i Francesi in Ancona, preparandosi la formazione della Cisalpina, avvicinandosi fatalmente il giorno della caduta del potere temporale del Papa, Napoli voleva premunirsi contro possibili e probabili minaccie, acquistare più sicure frontiere, partecipare alla divisione del patrimonio di San Pietro. Non si leggono senza interesse i curiosi particolari di questi antecedenti della quistione romana nel bellissimo libro dove Benedetto Maresca, raccoglitore espertissimo dei documenti serbati nel R. Archivio di Napoli, narrò ed illustrò la missione del Ruffo a Parigi: ma l’altra rivendicazione napolitana, le pratiche fatte per ottenere compensi anche dalla parte del mare dopo i mutamenti