Pagina:De Roberto - Al rombo del cannone, Milano, Treves, 1919.djvu/79

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l'adriatico e le due sicilie a campoformio 67


drona di sbarrarle la via, da Ancona dove è insediata, alle isole Jonie anch’esse già occupate. «Senza il possesso delle isole», scrive, «il resto è solo apparenza speciosa ed inganno». E ancora: «La Corte di Vienna deve considerare che la Francia acquista col porto d’Ancona, possedendo già le isole di Levante, un dominio fatale in quel mare, a danno evidente della Dalmazia, dell’Istria e di Venezia stessa. Il concorso efficace dell’Imperatore in questo grande affare è indispensabile ed è l’àncora della mia speranza....»

IV.

Ma a quell’àncora egli si afferrò invano. Se già a Campoformio l’Austria aveva finito col lasciar vincere la partita alla Francia, non era più credibile che avrebbe poi rotto il trattato e ricominciata la guerra per i begli occhi del Re di Napoli. E il Ruffo ci rimise il fiato e l’inchiostro. È vero tuttavia che quelle pratiche sarebbero altrimenti riuscite, se un altro degli argomenti che il solerte ambasciatore aveva ripetuti fino alla sazietà fosse stato tenuto da conto. Nella stessa nota dove aveva suggerito la prima volta di richiedere l’appoggio e l’assistenza dell’Imperatore", il Ruffo aveva sog-