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il passato 51

tua domanda!... La mia vita, te l’ho detto, tu hai il diritto di conoscerla, vuoi?... Ma quelle lettere....

— Voglio leggerle.... qualcuna almeno....

La baronessa si passò una mano sulla fronte.

— Senti, io potrei dirti che vi è una mancanza di fiducia in quello che tu pretendi; una mancanza di fiducia molto dolorosa per me. Potrei dirti ancora che il segreto di quelle lettere non mi appartiene per intero.... Ma non importa: io ti dico, io ti ripeto soltanto che è per risparmiarti un dolore, per risparmiarne un altro a me, che io mi oppongo al tuo desiderio.

— Ed io ti dico, — rispose freddamente Andrea, incrociando una gamba sull’altra e guardando la punta delle sue scarpe — ed io ti dico che tu ti opponi al mio desiderio, perchè c’è qualcuno che ti scrive ancora.

— Oh!

La baronessa ebbe un istante di esitazione. Poi, risolutamente, si avvicinò ad Andrea.

— Andrea!... Perchè mi dici delle cose tanto cattive? Che cosa ho fatto perchè tu dubiti ancora di me? Guardami in viso: sono capace di mentirti, di nasconderti qualche cosa?...

Guardandola fissamente, gli occhi gli si inumidirono.