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ermanno raeli. 209

slancio contenuto: «No, lasci dire a me!...» riprese Ermanno; «mi lasci dire tutto quello che ho in cuore, se pure sarà possibile.... È la mia vita che è legata alla sua... io ho creduto di morire quando mi hanno fatto temere che non l’avrei più riveduta... Si ricorda il giorno che c’incontrammo a Pallavicino? Come era piena la mia felicità!.. Non le avevo detto mai nulla... non sapevo, non potevo... guardi, avevo paura!...» Ad ognuna di quelle frasi roventi del giovane, la signorina di Charmory aveva un poco abbassato il capo, cogli occhi fissi in un punto, come ammaliata da una qualche visione che ella sola poteva mirare: ad un tratto si era scossa da quella contemplazione ed aveva fissato in viso il suo compagno... «Se vuole essere felice, rinunzii a me» disse, lentamente, cercando ad una ad una le parole, sentendo che una sola parola, che la sola intonazione della voce avrebbe potuto tradirla, toglierle le poche forze che chiamava a raccolta. «Io ho risoluto di non lasciare il mio stato... È una risoluzione antica, che non ha