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50 il superuomo

tura che noi intravediamo, oggi, come una potenza eternamente cieca e inintelligente, sovranamente indifferente al bene ed al male, magnificamente feconda, sempre intenta a produrre innumerevoli nuove esistenze per sacrificarle, impassibile, alle sue combinazioni vuote di senso?....» Gli uomini, prima, sacrificavano tutto a Dio; ora sacrificano Dio stesso a questa natura, cioè alla pietra, alla stupidità, al peso, al destino, al Nulla!...

II.

Ed ecco il profeta Zarathustra ospitare nella sua grotta le vittime della civiltà europea.

Chi sono?

Il primo è il Pessimista che va predicando: «Tutto è vanità, niente serve a niente, inutile cercare». Poi vengono due Re che hanno abdicato perchè, non essendo i primi fra gli uomini, non vogliono più comandare. Poi ecco il Coscienzioso dello spirito, lo Scienziato obbiettivo, che ha consacrato la sua vita a studiare il cervello della sanguisuga; e il vecchio Mago, l’eterno commediante che rappresenta tutte le parti e inganna tutti, ma non sè stesso, ed è triste e disgustato; e l’ultimo Papa, che non può consolarsi della morte di Dio; e poi «il più orribile tra gli uo-