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286 la logica di hegel

tuisce o ha cessato di effettuire, non è causa; e l’effetto, se la causa è sparita, non è più effetto, ma una indifferente realtà.

Identità.

In questa identità della causa e dell’effetto è tolta la forma, dov’essi sono differenti, come essenti in sé ed essere posto. La Causa si spegne nel suo effetto: così l’effetto è spento, perché esso è solo la determinazione della Causa. Questa Causalità spenta nell’effetto è perciò un Immediato, indifferente rispetto al rapporto di causa ed effetto, che ha estrinsecamente in sé — toglimento della sua potenza e negatività, unità indifferente rispetto alla differenza formale, il Contenuto. Passaggio nel determinato rapporto di Causalità.

ii

DETERMINATO RAPPORTO DI CAUSALITÀ


Contenuto e forma.

Il contenuto, unità indifferente alla forma, è rapportato solo in sé ad essa — posti così come differenti, e la forma rispetto al contenuto è una sola immediata reale accidentale causalità. Il contenuto come determinato è un differente in se stesso; e come immediata Realtà, è Sostanza reale, ma finita — onde il rapporto è ora nella sua realtà e finità. La finita causalità non è la pura manifestazione o necessità del rapporto formale; ma ha un dato contenuto, 1 ’ Identica Sostanza nella sua estrinseca differenza: essa è perciò analitica; la stessa cosa qui si rappresenta come causa o proprio sussistere, là come effetto, essere posto e determinazione nell’altro: tautologia di un subbiettivo intelletto, essendo le determinazioni formali estrinseca riflessione — ripetizione dello stesso contenuto, poiché nella causa è lo stesso ch’è nell’effetto. La pioggia fa umido, è analitica tesi: il contenuto è lo stesso, acqua a cui è estrinseca la determinazione formale di pioggia, acqua in forma di cosa per sé, e di umido, un aggettivo, non sussistente in sé, un posto. Cosi l’intenzione e l’estrinseco esistere di essa, l’azione, hanno lo stesso contenuto e valore. L’urtante move