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essenza 287

l’urtato: il quantum del movimento è lo stesso prima e dopo: quanto si partecipa, tanto si perde. Certo la causa contiene un altro contenuto, ma non piú come causa, ma come sostanza: p. es. che l’urtante sia pietra, legno, verde, giallo, ecc. Ma la causa è così solo meccanica. Nell’organismo e nello Spirito la causa e l’effetto hanno un diverso contenuto; ma perché la causa determinata sostanzialmente dal Vivente è da esso mutata e trasmutata, esso la toglie come causa, non la fa continuare in sé, ma la interrompe e la trasmuta.

Identità in sé essente o substratum.

Questo contenuto differente e indifferenti rispetto alla forma è così vuoto di rapporto — l’identità essente in sé immediata della causa ed effetto, estrinsecamente legato con l’una e con l’altro senza penetrare nel rapporto. Una Cosa, che ha varie determinazioni del suo esistere, e tra le altre che è ora causa, ora effetto — Substratum, in cui le determinazioni formali hanno il loro sussistere o identità, ciascuna il suo particolare — ma sussistere immediato, non della forma o rapporto. Il substratum però è sostanza, come identico sussistere del rapporto; è finita sostanza come immediata rispetto alla sua causalità; è Causa come l’identico del rapporto — quindi negativo rapporto su di sé. Ma essendo esso un immediato, quello a cui si rapporta, è un essere posto prodotto da estrinseca causalità. Nel suo ritorno in sé si libera da questa estrinseca determinazione, e ridiviene immediata esistenza; non identità con sé nel suo essere posto, ma solo l’astratto primitivo: come causa toglie sé come posta, cioè toghe la sua causalità, e ritorna un mero immediato. Cosi la Causalità è qui estrinseca a se stessa, un primitivo che è insieme essere posto o effetto. La congiunzione delle opposte determinazioni nell’essente substratum produce l’infinito regresso di causa in causa, e l’infinito progresso di effetto in effetto. La differenza formale è la prima determinazione, un essente essere altro, non la determinazione come determinazione. La finita riflessione in questo immediato allontana da sé la forma, e la fa essere sotto