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i74 la poesia cavalleresca

quest’indirizzo in Francia. Secolo XVIII. La cavalleria è morta sotto la satira di questi poeti prima della Rivoluzione francese? Resiste ancora: invano ha vissuto Cervantes e Lesage. Quanto costituisce l’insieme del mondo ariostesco esiste ancora: impero, chiesa, nobiltá, clero. Ma che differenza! Sono imitazioni divenute semplici parole. Vox, et praeterea nihil: il contenuto, il significato è sparito. C’era l’imperadore: ma dove era Carlomagno? Questa differenza fra l’intellettuale e il reale provoca e giustifica le rivoluzioni. Scoppiò la rivoluzione francese contro tutte queste istituzioni.

In questa guerra di penna e di cannoni, quando era giá nata la rivoluzione francese, usci il Mattino, che rimane come unasatira generale di tutta la nobiltá. Un libro genera libri. Gozzi volle anch’egli satireggiare tutto il mondo moderno: e scrisse la Marfisa in dodici canti. La concezione di questo poeta è degna di chiudere il ciclo cavalleresco. Immagina la cavalleria antica trasportata a’ tempi moderni. Voglio dirvi che sono divenuti Carlo, Rinaldo, ecc. Carlo è grasso e grosso: pensa a mangiare e bere e impor gabelle. I Paladini cercarono il riposo nel ben vivere. Rinaldo contrabbandiereggia e Carlo chiude un occhio; Rinaldo s’ubbriaca giuoca e perseguita le serve, malgrado le sgridate di Clarice. Astolfo è maestro delle cerimonie, e inventa ogni dí nuove forme, ecc. Il re Salomone è divenuto un vecchio squarquoio che fa il vagheggino colle dame; Namo, un vecchio avaro; Gano, un devoto, usuraio ed intrigante;. Bradamante, una vecchia massaia; Marfisa rimane ancora bizzarra, legge romanzi, e si pente d’esser stata guerriera e vorrebbe divenire cantatrice e ballerina. È una concezione ingegnosissima; l’ultima concezione cavalleresca. Filinoro, giovinotto indebitato, falso, vigliacco, zerbino, bello, incontra Marfisa, questa se ne innamora. Ruggiero, per rompere questo amorazzo, pensa di maritarla a Terigi, scudiere arricchito ed immarchesato. Marfisa, promessa a Terigi, corre sempre dietro a Filinoro, finché Terigi rompa il contratto. Ruggiero ricorre a Turpino, che propone di rinchiuder Marfisa in un monastero, in cui essa entra credendo di trovarvi Filinoro. Marfisa cade in convulsioni isteriche. Trova in