Pagina:De Sanctis, Francesco – La poesia cavalleresca e scritti vari, 1954 – BEIC 1801106.djvu/315

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Allora solamente, quando di esse s’impadronisce quella facoltá creatrice dell’uomo che è la fantasia, e lavorandovi sopra genera il sentimento e ne informa tutta l’attivitá umana, di guisa che quella idea diviene come la colonna di fuoco che guida l’umanitá.

L’ideale allora investe tutto l’uomo e prende diverse manifestazioni nell’arte, nella religione, nella filosofia e nella storia.

Se è vero che l’ideale nasce insieme col sentimento della coscienza umana, come nasce?

L’ideale non è cosa che sta in aria, l’ideale è generato come il resto. Da chi è generato? Dal reale, quel reale che voi credete suo nemico. Perché la realtá nella sua evoluzione deve giungere a un punto in cui sia capace di crearsi da se stessa l’ideale. Se l’ideale è figlio del reale, qualunque reale storico deve avere il suo ideale corrispondente.

La storia dell’ideale è la storia dello spirito umano

Questa storia che nessuno ha fatta ancora, sarebbe ridicolo se io pretendessi farla in poche parole. Nondimeno, per rendervi sensibile il principio esposto, l’accennerò a grandi tratti, a via di esempi.

Supponete che l’uomo nello sviluppo della sua coscienza sia giunto al punto che egli possa pensare la sua animalitá, e gli si presenti un certo terrore innanzi alla immensa feconditá della natura, e voi avrete allora l’idea dell’infinito mista all’idea della natura. In quel tempo troviamo le Piramidi e le vaste costruzioni, che rappresentano l’infinito, e la Sfinge, che rappresenta il mistero della natura.

Fate ora un passo innanzi. Supponete che nello sviluppo del pensiero umano lo spirito pervenga a distinguere la forma bella dalla forma brutta, e senta svegliarsi in lui la fantasia estetica o sentimento della bella forma: creerá allora l’ideale dell’arte, che è l’ideale greco-latino.

Facciamo un altro passo avanti. Supponete che quell’ideale abbia percorso la sua storia, il suo ciclo, e sia venuto nella sua decadenza; e supponete che l’uomo si senta oramai animalizzato in quella forma e senta di avere esso come spirito bisogno di