Pagina:De Sanctis, Francesco – La poesia cavalleresca e scritti vari, 1954 – BEIC 1801106.djvu/353

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348 nota

per una lontana tradizione»; ivi r. 5: «che tutta», «se tutta»; ivi r. 6: «si rivolgesse a sviscerarli», «si rivolgeva a questo»; ivi r. i0: «in piú dirette relazioni», «in maggiori relazioni»; ivi rr. i0-ii: «In Francia, in Ispagna traducevasi ed imitavasi il Petrarca», «Petrarca veniva tradotto ed imitato in Francia, ed in Ispagna»; ivi r. i3: «mettevasi in rapporto», «entrava in iscambio»; ivi rr. i5-i6: «un’epoca d’introduzione alla poesia posteriore, negazione della poesia anteriore», «un’epoca di negazione della poesia anteriore, d’introduzione alla nuova»; ivi r. i7: «del contenuto, degli elementi e della forma», «del contenuto della forma degli elementi della poesia antica»; ivi rr. i7-i9: «Il contenuto è la materia greggia; gli elementi sono le forze spirituali che lo pongono in azione; la forma è la sua rappresentazione», «Il contenuto o materia greggia, gli elementi che gli danno la vita e la forma che vi mette il poeta sotto la quale vien espresso il contenuto»; ivi r. 2i: «ogni parte del Medio Evo», «ogni manifestazione del Medio evo»; ivi rr. 23-24: «ha il suo limite. Certo quasi tutti i fatti, quasi tutte le forze», «risulta ben angusto. Era vero che quasi tutte le forze ed i fatti»; ivi rr. 26-27: «gli ordini sociali», «la societá»; ivi r. 29: «vissuta», «che era vissuta».

P. 6 rr. 2-3: «non la rappresenta operante e vivente», «la rappresenta non quando opera e vive»; ivi r. 5: «La situazione dantesca è uniforme e limitata; l’individuo» «Il colorito dantesco è uniforme e limitato, non v’è che solo un’ultima situazione, quando l’individuo»; ivi r. 7: «Tengono», «stanno»; ivi r. i3: «Dante.», «Dante; questo limite egli ha messo al suo poema.»; ivi rr. i8-i9: «Anche queste debbeno esser rappresentate», «Anche questo debbe esser rappresentato»; ivi r. 27: «l’ha staccato», «l’ha separato»; ivi r. 34: «un concetto teologico», «un’idea teologica».

P. 7 r. 7: «Questo rapido avvicendarsi», «Questa rapida successione»; ivi r. i0: «Allorché Dante», «Quando Dante»; ivi r. i3: «che nessun accessorio accompagna», «sciolta da ogni descrizione»; ivi r. i5: «i particolari e le circostanze dell’atto», «i particolari che accompagnano il desiato riso»; ivi r. i8: «richiede studio e sforza a meditare», «richiede studio e sforza»; ivi r. 20: «a due personaggi», «a due personaggi, a due individui»; ivi r. 23: «Ma ecco», «Ma ecco che»; ivi rr. 27-30: «un nuovo contenuto... nuovi elementi... una nuova forma», «un altro contenuto... altri elementi... un’altra forma»; ivi r. 32: «ad un altro fiore», «ad un fiore»; ivi rr. 33-34: «primo si riveli», «apparisca primo».