Pagina:De Sanctis, Francesco – La poesia cavalleresca e scritti vari, 1954 – BEIC 1801106.djvu/352

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recensioni e frammenti 347

cancellate «Non viene mai solo ma»; ivi r. 2: dopo «gli si aggruppano intorno» Ms ha, cancellato, «che gli fanno corona»; ivi r. 3: «il quale regge», «che regge»; ivi r. 4: «in cui sta», «che occupa»; ivi r. 4: «ha avuto il suo ciclo», «ha avuta la sua scuola, il suo ciclo»; ivi r. 7-8: «Dante e’ rimanenti», «Dante e gli altri»; ivi r. 9: «manca il perfezionamento continuo», «un vero progresso, il perfezionamento continuo e progressivo»; ivi r. i2: prima di «corre» ci sono cancellate «Vi è una immensa differenza»; ivi r. i3, dopo «de’ trovatori», ci sono, cancellate, «pel maggior numero forestieri»; ivi r. i4: «per molti secoli dimenticate», «dimenticate per molti secoli»; ivi r. i6: «e delle quali non una può», «ma non una può»; ivi r. i7: «quantunque siano utilissime», «mentre sono utilissime»; ivi, «accertare» è scritto sopra a «per conoscere», senza cancellare «conoscere»; ivi r. i8-i9: «la via che segui trasformandosi nel Francese», «la sua trasformazione in Francese»; ivi r. i9: «del ciclo petrarchesco», «della scuola petrarchesca»; ivi r. 23: «vedi», «un vero progresso. Si veggono»; ivi r. 24: «l’uno migliora», «a poco a poco l’uno migliora».

P. 4 r. i: «questi forbe la forma», «questi lavora sulla forma»; ivi r. i-2: «finché non giunga», «finché si giunga»; ivi r. 2: «La disamina», «un esame»; ivi r. 3: «importanza», «importanza e peso»; ivi r. 4: «Bastò consacrare a questi», «All’esame di quelli sono bastate»; ivi r. 5: «quelli richiedono», «all’esame di questi richiedesi»; ivi r. 6: «de’ lunghi poemi», «de’ poemi lunghi e numerosi»; ivi r. 7: «di Petrarca», «del Petrarca»; ivi r. i2; «acquisterete», «si acquisterassi»; ivi r. i7: «È dunque una poesia», «Dunque è una poesia»; ivi r. i9: «si fa come il vecchio», «come il vecchio»; ivi r. 23: «da noi chiamato», «che noi chiamiamo»; ivi r. 24: «dimenticarono», «hanno dimenticato»; ivi r. 26: «di riposo. Chi ne guarda», «di riposo, che chi ne guarda»; ivi r. 27: «ma nel fondo», «nel fondo»; ivi r. 3i: «avevano per cosí dire lavorato essi stessi», «stessi per cosí dire avevano lavorato»; ivi r. 33: «consumavano», «passavano»; ivi r. 34: «di be’ manoscritti, ben copiati e ben tradotti», «di be’ manoscritti e di traduzioni che»; ivi r. 36: «rovinò l’impero», «accadde la caduta dell’impero».

P. 5 rr. 2-5: «I piú importanti monumenti di due civiltá, di due societá note fino allora solo per lontana e fiacca tradizione presentavansi ad un popolo colto, vivace, pieno di vita», «Innanzi ad un popolo colto, vivace, pieno di vita si presentavano i piú importanti monumenti di due civiltá, che fino allora non erano conosciute che