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il canto dei simoniaci 20i


di cuore non dee mancare; ma qui, astenendomi dalle allusioni, io rendo un omaggio al libero paese in cui mi trovo. Né crediate giá che la poesia per questo abbia a scemar di pregio. Se oggi un Inferno poetico, come quello di Dante, fosse ancora possibile, ed un poeta si avvisasse di porvi dentro il papa vivente; quanti ululati di rabbia da una parte, quanti battimani dall’altra! Questo ha osato di far Dante; e pensate in que’ tempi concitatissimi quanta tempesta di passioni dovè scoppiare a quella poesia. Quelle passioni son morte e la poesia è rimasta. Ed oggi, ancora vi è una scuola storico-politica, la quale, ripullulando le stesse passioni, cerca di farne un’aureola a Dante, e ciascuno lo tira dalla sua; Foscolo ne fa un eretico. Rossetti un settario, Aroux un socialista, Balbo una colomba e la Civiltá Cattolica un santo Padre. Queste passioni morranno anch’esse e la poesia rimarrá. Lasciamo questa critica per loro conforto a’ poeti mediocri, le cui poesie nascono dalle passioni e muoiono con quelle; la vera poesia è come gli Dei di Olimpo, come la Fortuna di Dante, eternamente serena al disopra degli odii e delle opinioni che passano. Imbiancatemi pure la faccia rugosa di una donna, in cui la civetteria sopravviva alla natura; mescolatemi di spezierie piccanti una vivanda insipida; circondatemi di idee accessorie una poesia senza sostanza; ma non imbiancate il marmo di Fidia, la statua di Canova: la bellezza caduca che voi le apponete, guasta la sua vera bellezza, e se volete ammirarla, toglietele quel belletto. Togliamo a Dante il vario belletto che vi hanno apposto i tempi, e guardiamo in lui lui solo, e non altri tempi e non altre passioni: Dante non ne ha bisogno.

E nondimeno le passioni contemporanee hanno un gran potere su’ poeti, e grandissimo l’ebbero su Dante. Vedetelo nel primo ingresso di questo canto:

                                         O Simon mago, [o miseri seguaci,
Che le cose di Dio, che di bontade
Deono essere spose, voi, rapaci,

Per oro e per argento adulterate!]